Nel mondo dei tatuaggi, esiste una credenza che crea sempre qualche dubbio e molte perplessità in un gran numero di persone: il tatuarsi in estate.
Si tende infatti a credere che i mesi più caldi dell’anno rappresentino un momento assolutamente sconsigliato per un nuovo tattoo, in quanto alcuni fattori esterni (raggi solari, salsedine, sudore, ecc.) possono rendere la guarigione particolarmente complessa e lunga.
Si tratta però di un falso mito: i tatuaggi possono essere eseguiti in qualunque periodo dell’anno, sia in estate sia in inverno, senza alcun tipo di problematica. Anzi, in molti casi farsi un tattoo durante il periodo estivo è una scelta vincente, perché la pelle respira meglio e guarisce più in fretta.
L’unica cosa a cui prestare attenzione, se si sceglie di tatuarsi nella stagione calda, è la cura da mettere in atto per far sì che il nuovo tatuaggio mantenga intatta la propria bellezza nel tempo.
Tra le accortezze da adottare, le più importanti sono:
Chi decide di farsi un tatuaggio in estate, deve essere consapevole di una regola fondamentale: nuovi tattoo e sole sono un connubio da evitare assolutamente.
Quindi, almeno nelle prime 2 settimane (il periodo in cui il tattoo è più delicato e deve guarire per bene) è fondamentale non esporsi ai raggi solari, che potrebbero rallentare il processo di guarigione, rovinando l’opera appena eseguita, oltre che causare irritazioni o danni a livello cutaneo.
I raggi UVA, cioè le radiazioni emesse dal sole, insieme al calore penetrano infatti nella pelle e nel derma sottostante, arrivando ai pigmenti colorati di cui il tatuaggio è composto e innescando reazioni naturali.
Quindi, l’eccessiva esposizione al sole, oltre a danneggiare il tatuaggio nel periodo della guarigione, può innescare processi duraturi nel tempo come:
Rigorosamente vietate anche le lampade abbronzanti, in quanto i raggi UVB seguono lo stesso principio e hanno le stesse conseguenze di quelli UVA del sole.
Da tenere a mente che i tatuaggi colorati sono più sensibili alla luce del sole rispetto a quelli neri, così come le zone del corpo più esposte (braccia, mani, collo, ecc.) sono da tenere riparate con maggiore attenzione.
Quando invece il tatuaggio è guarito, deve essere sempre protetto con una protezione solare molto alta (SPF pari o superiore a 50+), per evitare che la pelle ancora provata possa scottarsi facilmente.
Dopo l’esecuzione di un nuovo tatuaggio in estate, sono rigorosamente sconsigliati bagni al mare, in piscina, al lago e anche nella vasca di casa, mentre sono consentite le docce, ma senza strofinare la zona interessata.
Altra cosa da evitare è un’eccessiva sudorazione, quindi è bene non cimentarsi in attività fisica troppo intensa, non frequentare luoghi esageratamente caldi e stare lontani dalle saune.
La ragione è molto semplice: il tatuaggio appena fatto è molto delicato, da considerare come una vera e propria ferita aperta che può infettarsi ed è quindi da curare con estrema attenzione.
L’acqua non solo rischia di alterare i colori appena tatuati e seccare la pelle, ma contiene batteri che possono aggredire lo strato in prossimità del nuovo tattoo causando infezioni o reazioni allergiche.
La routine quotidiana di cura e igiene di un tatuaggio appena fatto in estate è quasi del tutto identica a quella da seguire in ogni altro periodo dell’anno.
Nella prima giornata post tattoo, va rimossa la pellicola protettiva trasparente messa dal tatuatore e il tatuaggio va lavato con acqua tiepida e sapone delicato, utilizzando semplicemente le mani almeno un paio di volte.
Questa procedura ha l’obiettivo di eliminare l’inchiostro in eccesso e ridurre il rischio di infezione e deve essere sempre seguita dalla nuova applicazione della pellicola, che va poi rimossa definitivamente a 48 ore dall’esecuzione del tatuaggio.
Quando il nuovo tattoo inizia a formare le classiche crosticine tipiche della guarigione, si deve applicare due volte al giorno la crema indicata dal tatuatore e si deve proseguire con la routine di pulizia con sapone neutro antibatterico.
A tatuaggio guarito, proseguire con l’idratazione può portare comunque beneficio alla pelle provata.
Quando ci si tatua, anche l’abbigliamento è estremamente importante.
L’estate, di per sé, elimina già una grossa problematica che si presenta solitamente negli altri mesi dell’anno, cioè coprire il nuovo tattoo e non permettergli di stare a contatto con l’aria e accelerare la sua rigenerazione.
Ci sono però altre cose da evitare, come abiti troppo aderenti e vestiti sintetici che aumentano la sudorazione e la formazione di batteri e non consentono alla pelle di respirare e quindi di guarire nel modo corretto.
Meglio quindi optare per tessuti naturali e traspiranti e indumenti sempre puliti, in modo da non mettere il tatuaggio a contatto con polvere e sporco.
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