Tatuaggio tribale decorativo e tatuaggio tribale indigeno: qual è la differenza?

I tatuaggi tribali, che traggono ispirazione dalle tradizioni e dalle culture delle tribù più antiche di tutto il mondo e sono caratterizzati da disegni astratti, linee spesse, pattern ripetitivi e motivi geometrici di colore nero, si distinguono in:

• Tatuaggi tribali decorativi
• Tatuaggi tribali indigeni

Le differenze, oltre a riguardare significato e soggetti principali, coinvolgono anche la tipologia di esecuzione.

In questo articolo approfondiamo la differenza tra tatuaggi tribali decorativi e tatuaggi tribali indigeni.

Che cos’è un tatuaggio tribale decorativo

Come dice il nome stesso, i tatuaggi tribali decorativi hanno scopo puramente estetico: vengono realizzati per esaltare una zona del corpo e sottolineare la muscolatura tramite un disegno esteso e molto impattante a livello visivo.

Si tratta di tatto con linee audaci, motivi geometrici ripetuti e incrociati tra loro e forme astratte e il colore nero è predominante, per creare un contrasto netto sulla pelle, ma può essere abbinato ad altre tonalità.

I soggetti prendono spunto e ispirazione dagli stili e dai motivi tribali, ma con pura valenza decorativa, senza cioè riprendere i significati simbolici e culturali profondi tipici di quelli tradizionali: l’unico scopo è dare vita a un tattoo visivamente accattivante e con un importante impatto estetico.

Anche l’esecuzione si prende maggiori libertà e non segue regole rigide: gli artisti specializzati in tatuaggi tribali decorativi vanno a personalizzare i disegni combinando vari stili tribali, inserendo elementi contemporanei e dettagli particolari e aggiungendo colori differenti dal nero, per creare un tattoo unico.

I tatuaggi tribali decorativi più diffusi e popolari

Tra i tatuaggi tribali decorativi di genere maschile, i più diffusi sono i disegni astratti che, ricalcando l’essenza di quelli tradizionali, danno vita a tattoo altamente fantasiosi e spesso inventati e a raffigurazioni di animali, fiori, insetti e piante.

Sono solitamente di grande dimensione, ma ultimamente la tendenza spinge verso tatuaggi tribali decorativi piccoli, ricchi di punte e curve.

Per quanto riguarda l’universo femminile, i tatuaggi che vanno per la maggiore sono  motivi floreali, immagini di animali e geroglifici scelti per la bellezza estetica realizzati rigorosamente in nero e con forme stilizzate, mentre i disegni più richiesti sono il sole, il geco, il colibrì, il fiore di loto e la libellula.

Che cos’è un tatuaggio tribale indigeno

A differenza di quelli ornamentali, il tatuaggio tribale indigeno affonda le sue radici e i suoi significati nelle tradizioni delle comunità indigene e tribali di tutto il mondo e viene fatto con lo scopo di richiamare credenze, valori e pratiche delle culture indigene da cui è nato e proviene.

Si tratta di tatuaggi ricchi di simbolismo, spiritualità e valore culturale che vengono fatti per esprimere una precisa identità e raccontare una specifica storia e che sono realizzati rigorosamente con simboli con un chiaro significato: riti di passaggio, status sociale, appartenenza a una comunità, eventi importanti, ecc.

La tecnica per realizzare questo stile di tattoo è tradizionale e rispetta quella di origine: non ci sono personalizzazioni o aggiunte e ogni disegno ha una sua precisa collocazione.

I tatuaggi tribali indigeni più diffusi e popolari

Tra i tatuaggi tribali indigeni più richiesti e popolari troviamo:

• Tatuaggi tribali indiani: i disegni sono antichi, realizzati in forma geometrica in qualunque parte del corpo e includono divinità e dee indù, fiori e animali (come elefanti, draghi e tigri) per rappresentare la forza e il potere.

• Tatuaggi Maori: provenienti dalla cultura indigena della Nuova Zelanda, sono caratterizzati da disegni geometrici complessi e simboli tradizionali (“moko”) e hanno un forte significato sociale, culturale e spirituale. Vengono suddivisi in tatuaggi Enata (raccontano esperienze di vita o simboleggiano lo status sociale ) e tatuaggi Etua ( legati alla sfera più religiosa e spirituale).

• Tatuaggi tribali Cherokee: originari dei nativi americani, questi tattoo simboleggiano principalmente religione, rispetto e amore rappresentati con storie e miti leggendari tatuati direttamente su pelle. Tra le figure più ricorrenti ci sono il lupo e il teschio, mentre come dimensione i tatuaggi Cherokee sono perfetti per coprire ampie zone del corpo

• Tatuaggi tribali Samoani: con un design molto intricato fatto di linee, forme, motivi geometrici e simboli appartenenti alla cultura di Samoa, eseguiti a mano libera, questo stile rappresenta potere, orgoglio, rispetto e onore e ha un fascino particolare. Richiede la massima attenzione anche al più piccolo dettaglio e un processo decisamente lungo di realizzazione, ma il risultato è un tatuaggio assolutamente appariscente e fortemente impattante

• Tatuaggi tribali celtici: con una predominanza di disegni che rappresentano uccelli e animali simili a guerrieri, questi tattoo sono imponenti e simboleggiano il potere e il coraggio

• Tatuaggi tribali Aztechi: nati per simboleggiare gli Dei e i guerrieri e per riconoscere l’appartenenza alle diverse tribù, sono tattoo molto intricati e differenti tra loro. Il più importante e conosciuto è quello che rappresenta Huitzilopochtli, dio della guerra, del sole, protettore dei cieli e dispensatore di vita, raffigurato solitamente come un colibrì o guerriero con armatura ed elmo fatti delle sue piume.

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* I tatuaggi tribali in foto sono realizzati dal Tatuatore Kiavash, resident artist presso Officina Tattoo & Piercing Studio e Docente della Milano Tattoo School.