Se è vero che i piercing sono belli e affascinanti in ogni mese dell’anno, è altrettanto vero che in estate lo sono un po’ di più.
Complici le temperature più calde, la bella stagione permette infatti di poterli sfoggiare con grande libertà e di metterli maggiormente in mostra.
Veniamo allora alla domanda che tormenta la maggior parte degli amanti di questo tipo di decorazione corporea: si può fare un piercing d’estate?
La risposta è assolutamente sì e in questo articolo andiamo non solo a spiegare nel dettaglio il perché, ma anche a dare alcuni consigli su come prendersi cura del foro fresco eseguito durante il periodo più torrido dell’anno.
Scopriamo insieme:
Come abbiamo anticipato, fare un nuovo piercing in estate non ha alcuna controindicazione e può essere eseguito tranquillamente in qualsiasi parte del corpo.
Si devono però rispettare alcune regole chiave per fare in modo che il piercing segua il normale periodo di cicatrizzazione e non rischi di infettarsi e provocare irritazioni.
La prima, che è anche la più importante, è fare il piercing in uno Studio certificato a norma Asl, che rispetta tutti gli standard di igiene, sicurezza e sterilizzazione necessari e obbligatori per Legge.
Il piercer che lo esegue deve essere esperto e qualificato, e deve utilizzare strumenti e prodotti monouso (oppure sterilizzata in autoclave), estratti da confezioni sigillate, con data di scadenza visibile e aperti solo di fronte al cliente prima dell’esecuzione del piercing.
Infine, i gioielli inseriti devono essere conformi alle norme UNI EN 1811 e il materiale deve essere 100% compatibile con il corpo umano, senza cioè rilasciare nichel all’interno dell’organismo.
Queste sono le basi per essere certi di ottenere un piercing fatto a regola d’arte ed eseguito in maniera altamente professionale e garantita.
Di seguito vediamo invece quali sono le procedure da seguire per curare un piercing fatto durante l’estate.
La prima regola da rispettare per prevenire infezioni e facilitare il processo di guarigione, durante le prime due settimane, è la pulizia costante e approfondita, che comprende:
Molto importante sapere che, nel primo periodo post piercing, questo potrebbe sanguinare, gonfiarsi, provocare bruciore, prurito o fastidio: è tutto normale, semplicemente il corpo deve abituarsi al nuovo piercing.
Anche la secrezione di un liquido bianco/giallastro è assolutamente normale: si tratta della secrezione linfatica, un siero composto da plasma del sangue, linfa e cellule morte e significa che il processo di guarigione è in corso.
I piercing fatti in estate richiedono anche una particolare attenzione al sole e all’acqua: fondamentale evitare il contatto diretto con l’acqua della piscina per le prime 2 settimane ( si potrà comunque andare coprendo la zona con un cerotto impermeabile). Ci si potrà immergere quasi da subito nella acque del mare, sempre meglio per i primi giorni risciacquare la zona con acqua dolce,
Chi deve partire per le vacanze subito dopo essersi fatto un piercing, deve utilizzare crema solare ad alta protezione per pelli sensibili intorno alla zona (non direttamente sul piercing) e coprire il foro con una benda impermeabile se vuole nuotare. Questa pratica deve comunque essere fatta per brevissimi periodi e, immediatamente dopo, deve essere seguita da una doccia abbondante sotto l’acqua dolce per ripulire la zona e farla asciugare correttamente.
In estate, con umidità e caldo ai massimi livelli, è fondamentale anche pulire regolarmente la zona intorno al nuovo piercing per evitare l’accumulo di sudore e sporco, che possono causare irritazioni e infezioni.
Ricordatevi poi di portare sempre con voi un gioiello sostitutivo: se il piercing dovesse svitarsi, è necessario sostituirlo immediatamente per fare in modo che il foro fresco non si chiuda rapidamente.
In questa estate 2024 ci sono alcune conferme e nuove tendenze in fatto di piercing.
Tra quelli più richiesti e popolari, troviamo sicuramente il Navel piercing ( piercing all’ombelico) e Nostril ( piercing alla cartilagine laterale del naso), caratterizzati da e Nipple Piercing (piercing ai capezzoli).
Cresce la richiesta di piercing all’orecchio, dai gioielli più piccoli a design più elaborati, come il trago piercing (gioiello sulla parte di cartilagine che si trova davanti al condotto uditivo), Il Daith Piercing (piercing appena sopra il condotto uditivo, accanto al trago e all’attaccatura) e l’Helix Piercing (eseguito nella parte alta del padiglione auricolare, sul bordo duro dell’orecchio).
Molto alla moda si conferma il microdermal piercing, una nuova pratica che consiste nell’applicazione di un piccolo gioiello senza trapassare la pelle: il gioiello viene “incastonato” sul corpo, senza passare da parte a parte come i normali piercing.
Torna alla ribalta poi il piercing all’ombelico, localizzato dentro o attorno all’ombelico Infine, tra i trend intramontabili, troviamo il piercing alla lingua e il piercing al capezzolo, che continuano a essere scelti da chi desidera qualcosa di più audace e affascinante e che può essere nascosto anche in estate.
A volte i piercing possono un pò infiammarsi soprattutto se freschi o sollecitati. Non si parla però di infezione ed è importante riconoscere le diverse manifestazioni del corpo per poter aiutare al meglio il foro a guarire.
in questo caso, per dubbi e domande è sempre meglio aggiornare il proprio piercer.
Che sia in estate o in ogni altro mese dell’anno, è davvero importante saper riconoscere i segni di un‘infezione del piercing appena fatto, che può verificarsi e diffondersi in modo molto rapido.
Tra questi segni, quelli da monitorare e per cui è bene preoccuparsi sono:
Quando si verifica un’infezione del piercing bisogna rivolgersi immediatamente al piercer che ha svolto il lavoro.
Tutto però si risolve e non succede nulla di grave.
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