Piercing alla lingua: curiosità, dolore e guarigione

Il Piercing alla lingua, anche detto Tongue Piercing, è una tipologia di piercing che coinvolge la perforazione del tessuto muscolare della lingua attraverso un ago cannula sterile monouso.

Viene eseguito inserendo un gioiello in titanio: una barretta (bilanciere o barbell) con due sfere alle estremità.

Esistono anche altre combinazioni di coppie di piercing, oltre a quella verticale classica:

  • Snake Eyes Piercing: un piercing più superficiale che perfora la lingua all’altezza della punta in maniera orizzontale
  • Venom Horizontal Piercing: la foratura della lingua avviene in 2 punti per un doppio piercing. Una sola barretta viene inserita da un’estremità all’altra in senso orizzontale
  • Marley Tongue Web: consiste nella perforazione del filamento sotto la lingua e viene realizzato con un piercing con barretta curva
  • Smiley Piercing: si estende dalla superficie interna del labbro superiore alla zona tra i due incisivi, in corrispondenza della linea mediana del corpo.

Ad oggi però l’unico piercing sicuro, per quanto riguarda i fori,è quello classico verticale. Tutti gli altri non non vengono più eseguiti per evitare problemi e danni al cavo orale. 

Si eseguono Smiley e Marley che non interessano la zona della lingua, ma i filetti ( oltre al  piercing Tongue Classico), ma va sempre valutata la loro fattibilità in base alla zona: il filetto deve essere abbastanza sviluppato per ospitare il gioiello.

Piercing alla lingua: come si esegue e come gestire il dolore del Cliente durante l’esecuzione

Il Piercing alla lingua è uno di quelli meno dolorosi in esecuzione e più veloci in guarigione.

Tuttavia, per evitare possibili complicazioni, deve essere realizzato da un Piercer esperto

Il motivo è semplice: la bocca è una zona molto delicata e la lingua è composta da una ricca rete capillare. É quindi fondamentale fare estrema attenzione a dove e come si buca. 

Quindi, per evitare di incorrere in possibili complicazioni e problemi di salute, è obbligatorio rivolgersi a Piercer esperti e Studi professionali, in grado di garantire il rispetto di tutte le procedure e delle norme igienico-sanitarie obbligatorie.

Quando si realizza il Tongue Piercing, la prima cosa che il professionista deve fare è esaminare la lingua per capire dove è più sicuro forare.

Esattamente in quel punto, viene disegnato un puntino come segno di riferimento: il puntino viene fatto sia sulla parte superiore che su quella inferiore della lingua. 

Ogni lingua, a seconda della sua conformazione, ha un punto specifico per il posizionamento, in modo da non creare problemi e fastidi al cavo orale.

Dopo di che, il Piercer procede facendo estrarre il più possibile la lingua al Cliente, per poi “bloccarla” esternamente dalla bocca con il forcipe, una pinza monouso con le estremità interne zigrinate per avere una presa salda. 

Questa procedura serve a tenere completamente ferma la lingua senza esercitare troppa pressione.

Si passa poi alla foratura, che deve essere precisa e molto rapida: tramite un ago cannula sterile monouso, si va a fare il buco, infilare la barretta in titanio e sfilare l’ago. 

Una volta che il piercing è inserito nel foro, viene chiuso da entrambe le estremità con le sfere.

Inizialmente viene inserita una barretta molto lunga. Successivamente, quando il gonfiore dei primi 10 giorni sparisce, questa dovrà essere sostituita da un gioiello più corto.

Piercing alla lingua: guarigione, cura ed eventuali problematiche

I tempi di guarigione del Piercing alla lingua sono abbastanza rapidi

Nei primi 3 giorni post piercing si può avere qualche fastidio a mangiare e parlare in modo corretto, mentre il gonfiore (non è detto che gonfi, varia da persona a persone) può durare 3 giorni o poco di più. 

Il modo migliore per ridurre rapidamente il gonfiore è mangiare cibi freddi, gelati e ghiaccioli in primis, ed evitare i piatti caldi, speziati e piccanti che potrebbero infiammare la ferita.

Non è inusuale provare una leggera sensazione di ipersensibilità, così come provare sentire un lieve dolore, pizzicore e tensione per alcuni giorni. 

Si può anche verificare una secrezione linfatica, cioè la fuoriuscita di liquido dal piercing, tipica di ogni ferita e per nulla grave e sintomo di corretta guarigione. 

A differenza di altri tipi di piercing, in questo caso può essere più evidente in quanto essendo una zona orale non ha modo di asciugarsi e formare la crosticina.

Anche la formazione di tartaro sulla barretta della lingua è abbastanza comune, soprattutto sulla sfera inferiore. In questo caso è sufficiente spazzolare la barretta con uno spazzolino a setole morbide per riportare la situazione alla normalità.

Cura del piercing alla lingua

Ovviamente, quando si fa il Piercing alla lingua, è assolutamente sconsigliato fumare, bere alcolici e mangiare chewing gum, che hanno un’azione irritante che andrebbe ad allungare i tempi di guarigione.

Altro consiglio è di fare risciacqui con un collutorio specifico e di utilizzare uno spazzolino a setole morbide

Inoltre, è importante dormire con la testa appoggiata su 3 cuscini durante le primi notti, per favorire il deflusso e limitare il gonfiore.

Come abbiamo spiegato in precedenza, quando il gonfiore sparisce è importante sostituire la barretta lunga inserita al momento del foro con un gioiello più corto.

Come con qualsiasi tipo di piercing, ci sono alcuni rischi e complicazioni associati al piercing alla lingua, come danni al cavo orale se viene tenuta una barra troppo lunga per troppo tempo.

Le infezioni invece non sono così comuni se la bocca viene tenuta pulita, essendo una zona molto riparata. 

Per scongiurare il rischio di infezioni è bene effettuare un’ottimale igiene orale  ed evitare di toccare continuamente il piercing con le mani.

Bisogna infine ricordare che i piercing tendono ad avere una serie di alti e bassi durante la guarigione e il Tongue Piercing non è da meno. Risulta quindi importante essere pazienti e continuare ad effettuare una costante e precisa pulizia durante l’intero periodo di guarigione.

Inoltre, è bene ricordarsi di portarsi sempre dietro una sfera sciolta, in modo tale che se viene persa o rotta la sfera indossata, la si può rimpiazzare al più presto!

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