Dal momento della sua diffusione, l’Intelligenza Artificiale ha letteralmente cambiato il mondo e trasformato il modo di lavorare di molti settori, professionisti e attività.
Questa tendenza non ha risparmiato l’industria dei tatuaggi, dove l’IA ha aperto la strada a nuove possibilità che mirano a migliorare l’efficienza, la creatività e la precisione in fatto di tatuaggi.
E se il futuro parla già di macchine che tatuano in modo autonomo o che suggeriscono in modo eccellente i colori degli inchiostri da usare, in questo articolo vogliamo analizzare come l’Intelligenza Artificiale sta cambiando il mondo dei tattoo nel presente.
Il primo contributo importante dell’Intelligenza Artificiale nel mondo dei tatuaggi è legato al disegno.
Utilizzando strumenti di generazione grafica basati su algoritmi avanzati, questa nuova tecnologia consente non solo di prendere ispirazione e avere suggerimenti per dare vita a disegni completamente originali, ma anche di creare da zero design unici e altamente personalizzati.
Con l’IA, partendo da richieste specifiche dei Clienti, è infatti possibile realizzare bozze rapide in ogni tipologia di stile di tattoo (giapponese, realistico, fine line, tradizionale, ecc.) e sperimentare infinite varianti di design modificando colori, misure, area del corpo, forme e preferenze estetiche.
Questo, sia usando prompt di testo per generare un disegno di tatuaggio, sia sfruttando immagini già esistenti per ottenere tattoo simili, ma inediti.
L’Intelligenza Artificiale sta trasformando il settore dei tatuaggi anche a livello di processo creativo, aiutando i tatuatori a ottimizzare tempo e lavoro mediante strumenti che consentono di:
L’incontro tra Intelligenza Artificiale e Realtà Aumentata (AR) garantisce inoltre la possibilità di visualizzare una preview estremamente realistica del tattoo finito (come apparirà il tatuaggio direttamente sulla pelle): questo è un fondamentale aiuto che consente di intervenire per modificare dimensioni, posizionamento e colori prima di passare alla realizzazione vera e propria.
Infine, l’Intelligenza Artificiale, per l’industria dei tatuaggi, ha anche una valenza cruciale dal punto di vista della sostenibilità e della sicurezza: contribuisce non solo a migliorare l’uso dei materiali, (ad esempio calcolando con precisione la quantità di inchiostro necessaria), ma permette anche di analizzare le condizioni della pelle del cliente così da scongiurare qualsiasi rischio.
Infine l’IA, analizzando enormi quantità di dati in tempi strettissimi, garantisce un aggiornamento costante e continuo con le ultime tendenze del mercato globale, aiutando così i tatuatori a rimanere al passo con i trend e con le mode.
Tutto questo fa capire che, se è vero che l’IA non andrà a sostituire i tatuatori, è altrettanto vero che rappresenta una novità molto utile per migliorare il loro lavoro e ampliare le possibilità creative.
Questo significa anche che, grazie a questa tecnologia, i tatuatori possono spingersi oltre i confini della propria arte, sperimentando design complessi e innovativi e provando a lavorare anche su stili “più lontani” dalle proprie corde.
Come abbiamo spiegato sopra, l’Intelligenza Artificiale ha portato (e sta ancora portando) enormi vantaggi all’interno del settore dei tattoo, tra cui:
Per ogni “pro”, c’è però quasi sempre anche un “contro”.
In questo caso, una possibile problematica nell’uso dell’IA potrebbe essere la riduzione dell’originalità e della creatività artistica, competenze base per ogni tatuatore professionista.
C’è infatti il rischio che, soprattutto nel tempo, un tatuaggio realizzato tramite automazione sia meno unico e meno personale rispetto a quelli creati a mano e che, a forza di sfruttare modelli generati automaticamente, i disegni risultino poi standardizzati, troppo simili gli uni con gli altri e meno esclusivi.
Altra preoccupazione è legata invece al cattivo uso dell’IA: dando input imprecisi o informazioni mal dettagliate, questa tecnologia potrebbe infatti dare vita a design errati, che non rispettano determinati simboli o tradizioni culturali specifiche o che peccano di troppa superficialità.
Infine, l’uso dell’Intelligenza Artificiale, soprattutto nei tatuatori più giovani o alle prime armi, rischia anche di compromettere lo sviluppo delle abilità necessarie, come il disegno a mano libera o la creazione di stencil, così come di ridurre il rapporto umano che deve instaurarsi tra artista e Cliente.
Per tutti questi motivi, è necessario un perfetto equilibrio tra tradizione e tecnologia, in modo da preservare l’essenza artistica di questa forma d’arte millenaria e tutti i suoi storici valori.
Alla domanda “l’IA può sostituirsi al tatuatore”, rispondiamo con un perentorio no: il ruolo del tatuatore rimane insostituibile.
Questo, non solo perché l’IA non è ancora in grado di tatuare concretamente (e magari non sarà mai capace di farlo), ma anche e soprattutto perché non garantisce quel “tocco umano” indispensabile in questo mestiere.
Stiamo parlando dell’intuizione artistica e dell’abilità creativa tipica di un tatuatore umano e sviluppata in anni di esperienza, capace di trasformare una storia in un capolavoro su pelle in un modo che l’IA non può replicare.
Ma stiamo parlando anche dell’accoglienza di un Cliente in studio, della creazione di un rapporto di fiducia con lui per rassicurarlo e guidarlo nel processo, della cura verso l’opera d’arte da realizzare e di tutti i consigli per ottenere una perfetta guarigione.
Inoltre, ogni tatuaggio (anche se realizzato tramite IA) è a sé e necessita quasi sempre dell’intervento umano per migliorarlo, aggiustarlo e renderlo 100% su misura della persona che lo avrà per sempre addosso.
In più, il tatuatore deve intervenire per capire dove posizionare correttamente il tattoo sul corpo a seconda della specifica anatomia e deve anche regolare i colori per farli risaltare al meglio a seconda del tono e del tipo di pelle da tatuare.
In sintesi, come abbiamo cercato di spiegare in questo articolo, l’Intelligenza Artificiale è una tecnologia innovativa che può supportare e anche ottimizzare alcuni aspetti del lavoro di tatuatore, ma non può rimpiazzarlo per intero.
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Dopo essere stato protagonista di Workshop e Seminari fondamentali all’interno della nostra Scuola, da ormai 2 anni Luca Barcellona è diventato Docente ufficiale della Milano
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