Face piercing: tutte le tipologie di piercing viso

I piercing del viso, anche chiamati Face Piercing, consistono nel forare la pelle del viso per introdurre gioielli. 

Si tratta ovviamente di piercing molto visibili e che, una volta tolti, possono lasciare una cicatrice: di conseguenza, prima di eseguirli, è importante valutare bene l’impatto estetico e gli effetti a lungo termine. 
Ci sono molte opzioni di piercing disponibili per il viso, ciascuna con la propria estetica e significato. I più comuni e popolari Face Piercing sono:

Face piercing: il piercing al sopracciglio

Il piercing al sopracciglio è uno di quelli maggiormente diffusi per esaltare le linee facciali e lo sguardo. Viene posizionato sull’arcata sopraccigliare in corrispondenza della zona dell’occhio inclinato più o meno 30 gradi in modo da essere in armonia con le forme del viso.

Può anche essere eseguito più internamente in base al gusto del cliente ma anche centrale al sopracciglio.

Esiste un’altra tipologia chiamata Horizonal Eyebrow che differisce dal classico piercing al sopracciglio perchè è un surface.

Il piercing al sopracciglio verticale (quindi il classico commerciale che tutti conosciamo)  viene fatto all’estremità esterna dell’arcata sopraccigliare, attraversandola verticalmente e leggermente ad angolo con due fori sopra l’occhio.

In quello orizzontale i due fori rimangono invece sopra il sopracciglio, ovviamente posizionati orizzontalmente. Essendo un surface il gioiello che si inserirà è una barra flat con i 2 angoli a 90 gradi.

Non è un piercing però molto comune e richiesto.

Esecuzione tecnica del piercing al sopracciglio

Il piercing al sopracciglio si esegue con un ago cannula grigio sterile monouso , forando con un angolo di 30 gradi rispetto alla parte più esterna dell’occhio. L’area da forare viene prima segnata tramite un punto e poi “afferrata” con una pinza per mettere in sicurezza il tessuto. Dopo il foro, viene inserito un gioiello a bananina, che andrà poi sostituito con un gioiello più corto. Il tempo di guarigione varia da 2 a 4 mesi.

Facial piercing: il piercing al naso

I piercing al naso hanno lo scopo di forare la pelle della narice o del setto nasale per inserire un gioiello. Come quelli al sopracciglio, sono molto richiesti da persone di tutte le età, in quanto risultano minimali e raffinati, sia sull’uomo che sulla donna. 

A seconda della posizione in cui si va a forare, è possibile distinguere diverse tipologie di piercing al naso. 

Partiamo da quello più diffuso, cioè il Nostril, anche conosciuto come piercing alla narice in cui viene forata lateralmente la narice del naso, destra o sinistra, per inserire un anello o un brillantino o pallina . Quando invece il gioiello viene posizionato più in alto, sulla parte laterale del naso, il piercing prende il nome di High Nostril Piercing.

C’è poi il Septum, o piercing alla base del setto nasale: per realizzarlo, non viene forata la cartilagine ma uno strato sottilissimo di tessuto  che attraversa il setto nasale e separa le due narici, dove il Piercer va ad applicare il gioiello.
Più recentemente, di grande tendenza è il Bridge piercing, un piercing superficiale che interessa la parte alta del setto nasale: il foro viene infatti eseguito attraversando orizzontalmente o verticalmente (Vertical Bridge)  la pelle sopra il ponte del naso, tra i due occhi, tra la gabella e l’osso nasale dove viene poi posizionata una barra con doppia pallina.

Esecuzione tecnica del piercing al naso

I piercing al naso vengono eseguiti mediante apposito ago sterile grigio per il septum, verde per il nostril.
La guarigione dipende dalla persona e dal tipo di piercing al naso, ma solitamente richiede qualche mese per il nostril e meno di un mese per il septum

Facial piercing: il piercing al labbro

I piercing che coinvolgono le labbra prendono il nome di Labret Piercing. Oggi sono considerati un vanto estetico, ma in passato questi piercing venivano usati come segno di status sociale, appartenenza a un gruppo o fatti per motivi spirituali. 

Ci sono diverse tipologie di piercing al labbro, ognuna con il proprio stile e posizione. Il più classico e comune è il Central Labret, posizionato al centro sotto il labbro inferiore e adornato con un anello o uno stud.

Quando invece viene forata centralmente la pelle sopra il labbro superiore e sotto il setto nasale, facendo un angolo retto con il tessuto presente, si ottiene quello che viene chiamato Medusa Piercing, che accentua la forma del labbro.

Il Labret laterale è invece il piercing posizionato lateralmente sul labbro inferiore e superiore, a destra o a sinistra e si distingue in:

  • Marilyn, collocato sopra il labbro sinistro
  • Madonna, collocato sopra il labbro destro
  • Angel Bite, coinvolge due perforazioni sul lato superiore del labbro superiore
  • Snake Bite, coinvolge due perforazioni sul lato inferiore del labbro inferiore, simili al morso di un serpente

C’è poi il Vertical Labret: si tratta di 2 fori nel labbro inferiore, uno nella parte superiore del labbro e uno in basso alla fine del labbro, col gioiello che passa verticalmente all’interno.
Infine, altre due tipologie di piercing al labbro molto richieste sono l’Ashley Piercing (inserito al centro del labbro sotto e con uscita nella parte interna) e il Dahlia Piercing (2 piercing che trovano sede lateralmente alle labbra vicino al punto di intersezione delle due labbra).

Esecuzione tecnica del piercing al labbro

Per eseguire un labret piercing, viene prima disinfettata la zona  e poi individuato il punto esatto in cui Il piercing va posizionato segnando un puntino. A questo punto il Piercer, utilizzando un ago cannula grigio, esegue il piercing attraverso il labbro nel punto pre-selezionato, servendosi di una forcipe sterile per mantenere l’area in sicurezza e con un’inclinazione di 90 gradi. Fatta la perforazione, viene inserito il gioiello con una piattina al suo interno e pallina esterna (tranne per il vertical Labret che si utilizza una bananina), fatto passare attraverso il foro appena creato.

Facial piercing: il piercing alla lingua

Il Piercing alla lingua (Tongue Piercing) coinvolge la perforazione del tessuto muscolare della lingua e il successivo inserimento di una barretta (bilanciere o barbell) con due sfere alle estremità.

Oltre al classico piercing alla lingua, esistono diverse altre varianti che nessun professionista esegue più: 

  • Venom Piercing: un doppio piercing, uno a destra e uno a sinistra, posizionati verticalmente attraverso il muscolo della lingua
  • Snake Eyes Piercing: un piercing più superficiale che perfora la lingua all’altezza della punta in maniera orizzontale

Esistono poi altri  piercing poco invasivi nella cavità orale che non tutti possono però avere perchè dipende dalla conformazione della zona:

  • Smiley Piercing: si estende dalla superficie interna del labbro superiore alla zona tra i due incisivi, in corrispondenza della linea mediana del corpo.
  • Marley Tongue Web: consiste nella perforazione del filamento sotto la lingua e viene realizzato con un piercing con barretta curva.

Esecuzione tecnica del piercing alla lingua
La bocca e la lingua sono zone estremamente delicate. Per questo motivo, se si decide di farsi forare in questi punti, è necessario rivolgersi a Piercer esperti, in grado non solo di garantire la corretta procedura e il rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie obbligatorie, ma anche di valutare l’effettiva possibilità di riuscita del piercing in base e il punto esatto da forare. L’esecuzione tecnica prevede l’estrazione della lingua (che viene bloccata con il forcipe) e la foratura precisa e molto rapida tramite un ago cannula sterile monouso, per poi inserire la barretta in titanio, chiusa da entrambe le estremità con le sfere.

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Leggi il nostro approfondimento su Piercing alla lingua: curiosità, dolore e guarigione

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