Per un tatuatore è importante sapere che non tutte le persone possono essere tatuate.
Esistono infatti categorie di Clienti a cui è vietato per Legge fare tattoo e patologie e condizioni specifiche per cui tatuarsi è altamente sconsigliato.
Conoscere tutte le situazioni in cui un tatuaggio è vietato, controindicato o sconsigliato è fondamentale per chi vuole esercitare la professione di tatuatore.
Su quali persone non si possono eseguire tatuaggi
Come abbiamo anticipato, esistono alcune categorie di persone che non possono e non devono essere tatuate.
Partiamo dall’età: per la legge italiana solo i maggiorenni possono farsi tatuare, in quanto si raggiunge l’indipendenza completa e la libertà di scelta.
I minori tra i 16 e i 18 anni devono avere il consenso di entrambi i genitori, mentre sotto i 16 anni è assolutamente vietato qualunque tipo di tatuaggio.
Un’altra categoria di persone a cui è vietato eseguire tatuaggi sono le donne in gravidanza o che allattano al seno.
Il motivo è semplice: durante la gravidanza, il sistema immunitario della donna è più debole e potrebbe essere più suscettibile alle infezioni. Inoltre, alcuni pigmenti utilizzati nei tatuaggi potrebbero essere dannosi per il bambino.
Altra condizione che vieta il tatuaggio è la tossicodipendenza: alcol e droghe vanno ad alterare la circolazione sanguigna, rendendo complessa la guarigione del tattoo.
Infine, non possono essere assolutamente tatuate tutte le zone della pelle:
- sottoposte a interventi di chirurgia plastica
- che presentano cicatrici recenti
- sottoposte a rimozione tramite laser
- tatuate da meno di 2 mesi
- con alta presenza di lentiggini e nei
Quando è sconsigliato procedere con la realizzazione di un tatuaggio su un Cliente e perché
Dopo avere analizzato le condizioni per cui è vietato realizzare tatuaggi, ci concentriamo adesso su tutte le situazioni in cui è altamente controindicato o sconsigliato procedere con un tattoo.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di soggetti che hanno patologie specifiche.
Ad esempio, le persone con problemi di disturbi della coagulazione e tendenza a emorragie o che assumono farmaci chemioterapici, anticoagulanti e immunosoppressori: queste condizioni possono compromettere la guarigione delle ferite e aumentare il rischio di complicazioni.
Anche coloro che hanno una storia di reazioni allergiche ai pigmenti dei tatuaggi dovrebbero stare attenti: le sostanze chimiche presenti possono infatti causare irritazione cutanea o addirittura gravi reazioni allergiche.
Un’altra categoria di persone da valutare con attenzione prima di eseguire un tatuaggio è quella relativa ai diabetici: a causa della ridotta circolazione sanguigna e alla compromessa funzione del sistema immunitario tipica di questa malattia,
il processo di guarigione del tattoo può essere più lento e complicato.
Inoltre, i diabetici sono più suscettibili alle infezioni e le ferite causate dall’ago durante la procedura possono diventare un punto di ingresso per batteri o altri agenti patogeni.
Discorso molto simile per le persone che soffrono di emofilia, che incorrono nel rischio di sanguinamento eccessivo durante il processo di tatuaggio a causa dei problemi di coagulazione del sangue.
L’inserimento di pigmenti nella pelle attraverso l’ago può causare microlesioni che potrebbero portare a un’emorragia prolungata e un forte rischio di infezioni.
Anche l’epilessia è un fattore da controllare prima di tatuare una persona: a causa della maggiore sensibilità alle stimolazioni, l’atto del tatuaggio può scatenare crisi epilettiche nei soggetti predisposti.
Inoltre, un tatuaggio può comportare stress fisico ed emotivo, che a sua volta può aumentare la probabilità di avere una crisi epilettica.
Anche tatuare le persone affette da epatite è da valutare con cura, a causa della lenta rimarginazione delle ferite e dell’elevato rischio di infezioni provocato dal sistema immunitario compromesso a causa della malattia.
Ci sono poi tutta una serie di alterazioni della pelle che rendono la realizzazione di un tatuaggio problematica e difficoltosa, come:
- l’albinismo: i tatuaggi possono provocare danni alla pelle a causa della mancanza di pigmentazione e dalla una grande ipersensibilità di questa patologia
- la vitiligine: i tatuaggi possono rendere ancora più evidenti le differenze di colore della pelle e potrebbe non avere l’effetto desiderato.
In entrambi i casi, la pelle già sensibile potrebbe reagire negativamente ai pigmenti utilizzati nel tatuaggio, causando problemi di salute a lungo termine.
Il Corso di Operatore di Tatuaggio della MTS ti prepara a riconoscere chi non tatuare e quando è sconsigliato farlo
Come abbiamo spiegato in questo articolo, ci sono categorie di persone che per Legge è vietato tatuare e soggetti verso cui è sconsigliato procedere con la realizzazione di un tatuaggio.
Si tratta di nozioni fondamentali per chi vuole intraprendere la professione di tatuatore: chi non ha questo tipo di conoscenza rischia di provocare danni più o meno gravi alla salute dei Clienti e di incorrere in sanzioni e conseguenze anche penali.
Per questo motivo è importante scegliere il corso di formazione giusto per poter entrare nel mondo professionale dei tattoo con tutte le informazioni, le competenze e gli strumenti necessari per svolgere in maniera autonoma e corretta la professione di tatuatore.
Presso la Milano Tattoo School è in partenza il Corso di Operatore di tatuaggio da 1500 ore.
Si tratta di un percorso completo che fornisce preparazione tecnica e artistica con lezioni in aula e sessioni di laboratorio dove fare pratica nella realizzazione di circa 30 tatuaggi di differenti stili.
Il corso rilascia la Certificazione Professionale di Regione Lombardia di Operatore di Tatuaggio e l’accesso a opportunità di stage presso rinomati studi della Lombardia.
Il prossimo corso Operatore di Tatuaggio della Milano Tattoo & Piercing School parte il 9 ottobre 2023 e i posti sono limitati.